Appena lunedì scorso ho illustrato a un'aula di studenti di un Master in "Marketing, Comunicazione e Nuove Tecnologie" il potenziale comunicazionale dei nuovi media sociali. Naturalmente vi è stato chi ha storto il naso quando ho presentato Facebook come uno dei modelli più interessanti in tal senso. E invece è di oggi la notizia che già sessanta aziende hanno firmato un accordo per utilizzare a fini promozionali il sistema di social networking creato nel 2004 da Mark Zuckerberg: C'è chi ancora parla di opinion leaders come obiettivo principale della comunicazione d'impresa. Non hanno capito che oggi i nuovi influenzatori non si trovano sulle cattedre universitarie o negli editoriali dei quotidiani, garantiti dal ruolo o dal prestigio, ma possono diventarlo tutti coloro che sapranno costruirsi una rete di relazioni, web o nel mondo reale, basata sulle due risorse essenziali della nostra epoca: contenuti e relazioni.
Eppure sono certo che molti docenti nei master post laurea continueranno a parlare degli opinion leaders vecchia maniera... Beh, la pigrizia mentale non la sopporto proprio, si capisce?
P.S.: questo è il mio profilo su Facebook http://www.facebook.com/profile.php?id=525392730
mercoledì 7 novembre 2007
Pigrizia mentale
Etichette:
comunicazione,
economia della conoscenza,
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3 commenti:
Benvenuto nella landa dei Don Chisciotte.
Nel paese dei paraocchi e del prosciutto s.daniele cosa t'aspettavi?
PS:
finalmente un blogger che sa scrivere.
complimenti
wiwa la figa.. il più grande degli opinion leader!
è bello vedere gente giovane che si interroga su temi di attualità e che riesce a centrare risposte non banali!
altro che generazione di "bamboccioni"!
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