sabato 21 agosto 2010

In viaggio verso la conversazione multicanale

Ecco un bell'esempio di un'azienda italiana che fa comunicazione utilizzando il web 2.0.
Invece del solito e ormai banale minisito pubblicitario corredato da banner e media relations online, per diffondere tra i giovani la carta di credito Genius Unicredit ha lanciato tra aprile e luglio un web contest dal titolo “In viaggio con Genius Card”. I giovani tra i 18 e i 30 anni partecipavano “creando una pagina personale online con video, immagini o testi che raccontano il proprio progetto e il viaggio collegato alla sua realizzazione”. Si vinceva sulla base della popolarità (intesa come valutazioni delle pagine da parte degli utenti più i link esterni che puntavano ad esse) e del giudizio di una “Giuria di qualità” (termine e concetto orrendo, che presuppone che l'altro metro di valutazione sia dozzinale e facilmente manipolabile).
Al di là dei risultati raggiunti dall'operazione che ad oggi non si conoscono, l'iniziativa è stata architettata molto bene: i contenuti sono dinamici e prodotti dagli stessi utenti, che finiscono per essere anche i primi promotori dell'iniziativa; la comunicazione pubblicitaria è presente ma sta sempre sullo sfondo, lasciando spazio ai contenuti; i partecipanti al concorso diventano parte di una community e finiscono per intrecciare tra loro relazioni e condivisioni; vi è infine crossmedialità grazie alla possibilità di seguire il contest su Facebook e Twitter.
Certo, si tratta di una operazione sperimentale, di nicchia, quasi di frontiera per l'Italia, dai costi ridotti ma suppongo dal ROI interessante. Eppure sono proprio queste le iniziative che contribuiscono a far spostare il panorama della comunicazione italiana dal monologo pubblicitario verso la conversazione multicanale.

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