Da poche banali note proposte dall'editore Anton Diabelli il genio di Ludvig van Beethoven trasse la richezza caleidoscopica delle 33 variazioni.
Per chi sa scorgerlo, l'infinito si nasconde in dettagli banali e, a prima vista, insignificanti.
L'interpretazione è di Glenn Gould.
martedì 2 settembre 2008
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1 commento:
Ascoltare Glenn Gould è sempre un gran piacere. Ma queste, per la cronaca, non sono le Variazioni Diabielli. Sono delle variazioni di Beethoven ma non sono le Diabelli.
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