Metto in fila tre
fatti.
Il 7 ottobre
Stefano Bonilli annuncia il suo addio a Facebook, denunciando (non il primo) l’invasività
del social media.
Il 15 gennaio
2009 la Burger King chiude la sua iniziativa Whopper Sacrifice, che regalava un
Whopper a ogni utente Facebook che cancellava 10 suoi amici, a seguito di un
successo imprevisto che aveva provocato quasi 234mila cancellazioni di “amici”.
Finora (le 23.20
di domenica 23 ottobre 2011) 1457 persone su Facebook hanno messo un Like alvideo che su Repubblica.it mostra le ultime torture a Gheddafi prima del colpo
finale.
Facebook è un
luogo virtuale dove creare e coltivare relazioni con le persone, si dice. Ma relazioni
di che tipo? Si tratta di relazioni lasche, che quasi sempre possono essere cancellate
senza rimpianti, di scambi fortuiti e distratti di qualche riga di chat, di profili
che si sfiorano e si allontanano subito dopo, di Like distribuiti senza
pensarci, un gesto virtuale ambiguo che può significare approvazione, attenzione,
sostegno, ringraziamento, e tanto altro senza soffermarsi molto su cosa e sul
come di quel contenuto.
Potrebbe sembrare
un problema legato a certe particolari modalità di fruizione ma quando un social
media è fruito da oltre 500 milioni di persone nel mondo, la sua pervasività finisce
per imporre o almeno per insediare le sue modalità di comunicazione e i processi
mentali suoi propri nelle abitudini di
chi ne fruisce. O almeno tra i fruitori più sguarniti.
Chi ha contenuti almeno
parzialmente originali coltiva il suo blog o il suo twitter ( o anche
meta-social media come Storify). Chi invece non ha altro che il suo privato da
esporre e sul quale tentare di attrarre l’attenzione altrui finirà per utilizzare
Facebook. Dunque, Facebook sta sempre più diventando la televisione dei social
media: il suo enorme seguito ha banalizzato contenuti e relazioni che vi si
possono trovare. E se in televisione il film erotico o soft-core ha sempre la
sua audience la pornografia del proprio privato che tanti esibiscono su
facebook non è da meno.
L’ho già evidenziato altrove: come in televisione puoi fare ottimi programmi ma sempre
consapevoli delle caratteristiche del mezzo e del pubblico, così anche Facebook
può consentire lo sviluppo di percorsi di comunicazione meno banalizzati. Ma
non è questo il punto.
Bisogna semmai
riflettere se la stragrande maggioranza degli utenti dei social media si
avvierà a considerare normali dei livelli di relazione ridotti a poche
convenzioni e poche frasi distratte, se l’abbassamento costante della capacità
di attenzione porterà tanti ad accontentarsi di coriandoli di contenuto e di
significato, se il flusso di informazioni e notifiche non implicherà una generale
anestesia emozionale. Così, di fronte a un dolore privato o a uno strazio
collettivo le reazioni si ridurranno a qualche emoticon triste o a un
incomprensibile Like.
1 commento:
[url=http://www.chaussuresjordannike.fr/]nike jordan spiz'ike[/url]
You might remember Kirk and Candace Cameron from two of the most popular sitcoms from the late 80s and early 90s. Kirk was an immediate teen-idol who starred on Growing Pains and the younger sister Candace played DJ Tanner around the hit show Full House. While both young actors were starring on wholesome, family-centric shows, their parents Robert and Barbara were spending so much time to make certain that their lives off screen were just like stable and supportive..
The third possibility would be that the title doesn make reference to Jean return or a renewed expect mutantkind. Bucky came back from the dead. So did Jason Todd.
[url=http://www.absorblearning.com/chemistry/article.php]sexy dress[/url]
Women within their 20's can take their cue from Scarlett Johansson and pull of classic Hollywood glamour girl looks by putting on glittery gowns, lush red lipstick, and curled hair. Mature women can look at Jane Fonda for style inspiration and eliminate the stiff updo. Instead, stick to soft modern hairstyles and wear updated dresses.
Sims can visit the local Laundromat if their household can't afford the appliances. Sims will often leave clothes on the ground when they change should there be no laundry basket within the room. Rooms where they change can lead you to bedrooms and bathrooms.
and now the brand aokang cooperation with valleverde different again
[url=http://www.chaussuresjordannike.fr/]chaussures nike pas cher[/url]
[url=http://www.shinesunglass.com/]Oakley Sunglasses UK[/url]
[url=http://www.picknewera.com/]snpaback hats[/url]
Posta un commento